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UN SOGNO PROFETICO

CON STRANI NUMERI

VIAGGIO IN ALTRE DIMENSIONI, OSSIA

COME E' SFUGGITO IL GRANDE PREMIO MILIARDARIO
DEL SUPERENALOTTO

AUTORE VASILE DROJ

   Quello che vi racconterò ha qualcosa di straordinario. Un'esperienza che accade una o due volte nella vita di un individuo o mai. Tutto successe alla fine del mese di settembre del 1999. Da settimane e settimane sentivo e vedevo dappertutto nei giornali, telegiornali o nelle conversazioni tra le persone un solo interesse pubblico, quello dell'aumento inarrestabile del monte premi per il Superenalotto che si ravvicinava vorticosamente verso la soglia di £ 100.000.000.000. Addirittura nel frattempo era stata fatta in Parlamento una legge per impedirne la crescita incontrollata.

Sogno Profetico Superenalotto   In tali circostanze pensai: e se vincessi io? E perché no? Realizzerei tutti i miei sogni. Ma come fare? Semplice! Come studioso di parole mi accorsi subito che tra la parola e il suo significato si trova celata sempre una soluzione "magica". D’altronde la soluzione veniva alla luce da sola, dall'antica espressione "realizzare i sogni". Tra la realizzazione dei sogni a occhi aperti e quella ad occhi chiusi o nel sonno poteva esserci una relazione. Nel sogno avrei potuto avere l’ispirazione subconscia che mi dava la soluzione. In parole povere dormendo avrei sognato in anticipo i numeri del Superenalotto e poi li avrei giocati.

   Per questo, prima di andare a letto mi sono concentrato molto, ho meditato e ho preso vicino a me carta e matita per scrivere immediatamente i numeri che avrei sognato. Ho tentato di tutto per più di due ore ma niente. Stanco, mi sono addormentato, quando verso la mattina è successo qualcosa di straordinario e quasi indescrivibile: ho sentito qualcosa che mi agganciava e con gran forza mi portava verso l'alto. Più la velocità cresceva più lo spazio attorno a me si stringeva diventando un tunnel. A un punto mi sono visto passare attraverso griglie di lame taglienti strettamente vicine tra loro. Le griglie erano di luce e credo che rappresentassero le leggi della natura. Il passaggio è stato doloroso e tutti gli atomi sottili del mio corpo astrale sono stati rastrellati. Attraversando questo passaggio ho sentito un gran dolore, ma appena passato una sensazione di leggerezza iniziò ad invadere il mio corpo sottile.
Poi ho sentito di nuovo una rapida accelerazione e a causa della grande velocità sono stato focalizzato e trasformato in un punto. All’inizio la sensazione è stata dolorosa. No so se ero diventato un punto o ero passato attraverso una porta estremamente stretta. Però la concentrazione in un punto mi aveva dato una straordinaria sensazione di unità, di pace e ritrovamento di me stesso. Man mano che provavo questa sensazione rarefatta, sentivo una leggerezza che m’invadeva completamente.

   Mi accorsi di essere arrivato in una zona di grande luce che inondava da tutte le parti. Sotto di me vidi due catene di montagne, una con montagne più grandi, l'altra con montagne più piccole. La Forza che mi portò fino a quel punto mi lasciò poi sulla sommità piatta della montagna più alta.

   Dal nulla s’innescarono vortici di fuoco che scolpirono sulla base delle montagne numeri di luce. Una voce profonda che veniva da tutte le parti diceva: "Ecco i numeri con i quali vincerai". Riguardai i numeri sulle montagne ed essi apparivano molto chiari. La Voce continuò: "Sei stato visitato e sarai di nuovo visitato, i fili della tela passano attraverso te, tu sei la chiave del disegno, sei il custode dei triangoli eretti e dei loro numeri".
Poco dopo mi sentii cadere in un vuoto e con grande velocità passai di nuovo attraverso la porta del punto stretto e la griglia di lame di luce. Appena passato mi sentii pesante come una pietra e ritornando nel nostro mondo vidi il sole scuro e molto freddo. Mi vidi cadere nel mio corpo e sentì le lenzuola molto rugose. Guardai l'orologio: erano le quattro e quarantaquattro di mattina. Mi accorsi immediatamente dell’importanza dell'accaduto e la prima cosa che feci fu quella di ricordare accuratamente tutti i numeri apparsi sulle montagne. E perché ero fresco di memoria, sono riuscito ricordarmi tutti i numeri e li ho scritti immediatamente sulla carta per non dimenticarli e per giocarli poi al lotto. Quella voce che diceva: "Ecco i numeri con quale vincerai" mi stava fissa in mente e non vedevo l'ora di andare a giocare i numeri al Superenalotto.

   Il sogno mi ha impressionato molto, al punto che l’ho rivissuto molte volte in tutti i dettagli. A un certo punto ho scoperto qualcosa di eccezionale: se le immagini venivano ripetute molte volte nei loro dettagli assecondate alle sensazioni del momento, lasciavano intravedere altri dettagli che componevano altre immagini. Cioè dietro l'immagine del sogno ce n'era un'altra, poi un'altra, in modo simile all’ipertesto utilizzato in Internet. L'immagine del tunnel era solo l'espressione della velocità mentre dietro c'era tutta una struttura raffinata di un altro mondo.

   In quanto ai numeri di fuoco scritti sulle montagne, mi hanno sorpreso le sfere di luce che contenevano ciascuna dei numeri. Tutti i numeri erano geometricamente proiettati all'interno della sfera e questo mi ha aiutato molto a ricordarli. Memorizzando ripetute volte la voce che ho sentito sulla montagna, ho osservato che si scomponeva anch’essa in maniera ipertestuale, in modo che ogni lettera prendeva una forma geometrica di luce vibratoria che si accompagnava in simbiosi ai numeri (di questa esperienza e dei suoi contenuti parlerò un'altra volta).

   Tutta la mattina sono stato in stato di frenesia e di grande euforia, non vedevo l'ora di andare a giocare quei numeri al Superenalotto. Il tempo sembrava non passare mai. Mi sentivo il vincitore inconfutabile degli 86 miliardi di lire. Facevo progetti e mi sembrava di essere al settimo cielo. Poi quando ho giocato i numeri non ho neanche raddoppiato la giocata per non creare allo Stato il problema di pagare due volte gli 86 miliardi. Già non sapevo che fare con tanti miliardi. Per sicurezza ho fotografato il biglietto della lotteria con i numeri giocati, facendo anche fotocopia con l'apparecchio del fax per paura di andare in una copisteria e darli in altre mani. Immaginavo che avrei insospettito l'operatore e mi avrebbe rubato il biglietto.

Giocata Superenalotto   Infine, nella serata in cui uscirono i numeri, un colpo ancor più grande di tutto il sogno messo insieme mi colpì in pieno. Nemmeno uno dei numeri giocati era uscito. Come era possibile, il sogno era troppo vero. Che è successo? Sentii una vertigine e l'accecamento della luce degli occhi. Mi sembrava di in un burrone profondo. La sensazione era simile a quella del ritorno dal sogno, quando passando attraverso le lame di luce, ritornai pesante nel nostro mondo, dove la luce mi pareva scura.

   Ancora ora dopo molte settimane penso: perché questo bluff? Qual'era il vero significato del sogno? Che senso aveva? E' vero che il sogno mi ha permesso di avere straordinarie sensazioni ed esperienze, di scoprire quella realtà iperspaziale, iper temporale e ipertestuale. Che voleva dire quella voce sulle montagne? E poi i numeri? Come rimane con i numeri. Che vogliono dire? Probabilmente ragioni che ci superano non permettendoci ora di capire il loro significato ma se c'è qualcosa di vero dietro di loro, la pronia divina c'è le farà conoscere sicuramente.

   In ordine di tempo ho inviato questo articolo nel 1999 alla rivista italiana “Il Giornale dei Misteri” con richiesta di pubblicazione, ma la direttrice di allora invece di pubblicarlo giocò i numeri inviati e non vincendo rinunciò, dimenticando l’inedita esperienza.

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Sono passati 15 anni buoni e oggi, nel 2014, il mistero è ancora irrisolto. Anzi è più che risolto se si aggiungono esattamente altri 15 anni, di prima.

 

Roma 12.10.1999

Recente 31.07.2014

 

Autore:
Vasile Droj

Fondatore e Presidente Ass.ne Cultural Spirituale Universologia

www.universology.com email vasidro@tiscali.it

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