IL TANDEM MONNA LISA - SALVATOR MUNDI
NEL QUADRO C'È "QUALCOSA" CHE VALE INFINITAMENTE PIÙ DI 450 MILIONI $
Il Salvator Mundi, il quadro venduto all’asta per un valore di mezzo miliardo di dollari, porta la firma segreta di Leonardo Da Vinci, lo afferma lo scrittore Vasile Droj, ricercatore transdisciplinare del Centro Universologico di Roma. Si tratta di un sistema cripto geometrico ultrasegreto su cui il maestro rinascimentale fondò le sue opere come la Monna Lisa e il Cenacolo. In altri termini, l’immagine del Cristo Salvatore è dipinta secondo un sistema di equazioni matematico-geometriche decodificabili attraverso quello che Droj chiama “Artematica” (8) ossia l’Arte matematizzata. Già nel 2011, quando il quadro era in restauro per essere presentato a Londra, V.D. tentò di avvertire gli organizzatori sull’inestimabile valore del dipinto uscito dai suoi codici geometrici.
Ancor prima del grande tormentone mondiale innescato dal libro di Dan Brown “Il Codice Da Vinci” e dal film omonimo, l’autore avvertiva che al di là della finzione esiste davvero un codice reale ancora pubblicamente sconosciuto che Leonardo da Vinci utilizzò alla stesura generale del quadro dalle sue dimensioni e proporzioni fino ai più piccoli dettagli. Perciò sotto i vestiti e i corpi dei personaggi ci sono innumerevoli figure geometriche: triangoli quadrati cerchi e linee che corrono in tutte le direzioni soddisfacendo equazioni matematico geometriche speciali, persino teoremi matematici dimenticati di Pitagora. Fu questo che permise all’autore di individuare nel Salvator Mundi la mano e il pensiero di Leonardo come la sua indelebile firma.
Leonardo concepì la coppia Monna Lisa – Salvator Mundi come due facce della stessa medaglia, come il Sacro e il Profano ossia come due copertine di un libro. Se la Monna Lisa esprime il Profano quasi meditativo e domestico con le “mani nella mano”, esprimendo la Natura, il Salvator Mundi in cambio incorpora il Sacro, lo Spirito che si esprime nella massima potenza, perciò una delle sue mani sostiene la Sfera mentre l’altra è alzata in segno di avvertimento, benedizione e comando. Poi la presenza delle lettere “T” e “X” sul petto del Salvatore ha significati profondi capaci di toccare i fondamenti della Conoscenza e della Religione. Tutti i dettagli si trovano nel libro di Vasile Droj “Codice Universale – Codice Da Vinci” Editrice Universologia 2008. (260 pag.)
Informazioni di questo genere possono far schizzare il valore del Salvator Mundi a quote ancor maggiori di 6 -7 cento milioni, sfiorando persino il miliardo di dollari. Infine proprio l’abbondanza di tali armonie e proporzioni matematico geometriche nascoste genera attrazione e un fascino irresistibile spiegando perché le opere di Leonardo sono così apprezzate. È tutta colpa dell’”Artematica”, l’”Arte matematizzata”.
Ecco la scheda del libro pubblicato dall’autore nel 2007 con relazioni trasferibili anche al “Salvator Mundi”:
Roma 17.11.2017
Autore:
Vasile Droj
Ricercatore transdisciplinare Centro Universologico di Roma
www.universology.com email vasidro@tiscali.it
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