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STELLARIUM - IL GRAN DISEGNO GALATTICO

COLOSSALI CUPOLE STELLARI NELLA GALASSIA

IL PUZZLE SI RICOMPONE


AUTORE VASILE DROJ UNIVERSOLOGO

   L'universologo Vasile Droj continua la sua scoperta al centro della galassia rivelando altre impressionanti strutture stellari artificiali. Passo dopo passo come in un puzzle, migliaia di astri si ordinano in colossali configurazioni stellari rigorosamente geometrizzate lasciando intravedere allucinanti strutture artificiali estese su migliaia di anni luce. Niente di simile fu riportato prima nella storia umana conosciuta. Le implicazioni sono profonde da far cambiare o almeno reimpostare i connotati stessi della civiltà umana. Questa volta i pezzi del mosaico si ricompongono dando risposta ai tanti enigmi del passato e specialmente del futuro. Questa è la Prova di Dio o almeno degli Dei, (extraterrestri), e che extraterrestri, mille anni luce più potenti di quelli che combinano scaramucce nell’atmosfera terrestre.

   Nell’articolo precedente sono state esposte mappe stellari contenenti strutture astrali del terzo grado corrispondenti ai panorami stellari simmetrici. Secondo la scienza primordiale dell’Astrosophya e dell’Astromatica scoperte ed elaborate da Vasile Droj, le stelle sulla volta celeste sarebbero distribuite sia secondo la legge delle retti cristalline sia secondo la regola dei composti matematici geometrici, nonché dei panorami simmetrici, appena enunciati.

   I mastodontici aggregati stellari segnalati incorporano colossali strutture artificiali con una spiccata razionalità che ora dovrà essere identificata. Ecco il bonifico del misterioso territorio stellare “terra incognita”,hic sunt leones”. L’approccio come già detto è astromatico, espresso attraverso strumenti matematico geometrici. Il frammento stellare presente nella prima immagine è ben iscritto in un rettangolo basato sul modulo che esprime l’equidistanza tra le due copie di stelle presente nella parte superiore dei lati laterali. I lati laterali contengono ognuno tre moduli mentre quello superiore orizzontale (sinistro) fino all’opposta stella, soltanto due.

Stellarium2

   Nel perimetro espresso é evidente la razionale geometrizzazione del gruppo di stelle ma non la sua logica. Da sempre il rettangolo e il quadrato sono le figure della stabilità dando consistenza al fondamento delle costruzioni. Di sicuro le stelle di questa zona galattica indicano il fondamento di una costruzione stellare elevata sia in estensione sia in complessità. L’intuizione dovrebbe essere giusta poiché gran parte degli astri seguono evidenti archi che si continuano aldilà dell’immagine completando dei cerchi.

   Nell’astrogramma (immagine elaborata), sono visibili due ellissoidi, uno inferiore più allargato che ingloba le stelle basali e uno interno più acuto formato da un’altra fila di stelle. Le sottili linee orizzontali tra le stelle opposte sul semicerchio stellare sottolineano l’alto grado di ordinamento geometrico di quella zona celeste. Di sicuro i loro significati logici superano la nostra ristretta visione e capacità analitica, sintetica nonché sistemica. Noi umani riusciamo a pena distinguere senza confonderci appena cinque o sei figure geometriche sovrapposte (se non hanno colori diversi) mentre gli esseri extraterrestri possono discernere con chiarezza centinaia.

Stellarium2

   Nella figura (minuscola parte dello Stellarium), la distribuzione stellare è assolutamente simmetrica, mancando all’appello appena tre stelle; una nel quadrato di quattro stelle superiore, un’altra più giù verso la destra infine una situata sulla parte sinistra dell’ellissoide inferiore di stelle. La loro mancanza è suggerita da un sottile cerchietto, mentre le stelle in più appena una, di colore rosa, situata nella parte centrale esemplificata da un “X”. Il colore rosso indicherebbe una stella nella fase finale. Non è escluso che la stella si trovi molto in avanti allo Stellarium, situata probabilmente proprio sulla visuale.

   LA CUPOLA UOVO - MEGASTRUTTURA STELLARE

   La logica e il buon senso dicono che; poiché i due ellissoidi in quanto quasi semicerchi devono per forza racchiudersi alla fine in un cerchio. E veramente allargando l’immagine in su in una prospettiva più ampia, appunto un panorama stellare, si osserva con stupefazione la chiusura del cerchio prognosticato. E’ impressionante vedere tante stelle disposte in modo circolare, fatto che richiede ancor di più risposta alla domanda: chi e perché ha realizzato quell’opera gigantesca? Ora è naturale chiedersi qual è il centro di questo enorme cerchio di stelle. Semplice trovarlo, poiché piazzato tra le quattro stelle centrali di cui una mancante. Anche questo è un segno che gli autori non hanno plasmato la costruzione siderale a vanvera ma secondo regole geometrico matematiche.

Stellarium2

   Il Cerchio di stelle che sembra sagomare una cupola come quella di San Pietro ha una stranezza o imperfezione nella parte basale diventando più stretto e appuntito, a forma di Uovo. Nelle cosmogonie antiche si parla tanto di un Uovo che creò l’Universo chiamato in vari nomi: Uovo Cosmico, Uovo di Brahma, Uovo Orfico, oppure Disco di Ra. Tutta la Creazione partì da quest’Uovo. La Vita stessa proviene da un Uovo chiamato Ovulo di cui EVA fu l’origine generando l’Evoluzione, la vera Rivoluzione. L’Uovo Cosmico sarebbe racchiuso nella Casa degli Dei? Sembra che nell’Architettura dello Stellarium il motivo delle volute circolari e ovulari è presente in quasi tutti i suoi reparti maggiori. Nell’immagine, sopra il Cupolone, si osservano tante stelle disposte circolarmente o almeno sotto forma d’archi che poi in una prospettiva più allargata si chiuderanno in cerchi e ovali. L’archetipo “cupola ovulare” o a campana fu molto utilizzato in tempi remoti alla costruzione di navi spaziali anche sulla Terra nelle famose vimana indiane o quelle della cultura Terramare (1600 a.C. Italia).

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   LA GRANDE SIMMETRIA SINTETICA - L'ASSE DELLA VITA

   La presenza di tante forme circolari e ovali nello Stellarium suppone una straordinaria Evoluzione: UOVO à EVOluzione à CerchiO. In natura le forme non simmetriche si distruggono, scomparendo, ritornando allo stato non definito mentre quelle che hanno simmetria tendono salvarsi e auto svilupparsi. Questa è la Tendenza nell’Universo non tanto come Legge quanto come Principio che si annida nel Cerchio. D’altronde la vicinanza semantica tra le parole TENDEnza e TONDO è ovvia. Quando la tendenza “tende”, si sublima in “intende” o intendere s’incorona come INTENZIONE e promuove l’Evoluzione.

   In Natura le forme più adatte sono quelle simmetriche poiché bilanciano le forze diventando più armoniche e più economiche. Gli esseri viventi di ogni genere dal regno vegetale a quello animale hanno tutti un asse di simmetria. Quando la simmetria scompare la vecchiaia appare. Questo principio e valido anche per i macchinari e veicoli, più sono simmetrici più sono funzionali; ergonomici, aerodinamici, in una parola, calibrati. Parafrasando si può dire che la simmetria di per sé è funzione e viceversa la funzione è pura simmetria. In questa logica c’è da domandarsi se la simmetria esistente tra gli astri dello Stellarium non presenti qualche funzione al gigantesco aggregato stellare?

   IL MOTORE DELLA GALASSIA

   LA RELIGIONE STELLARE

   L’evidente e incontestabile Simmetria dello Stellarium conferisce all’enorme struttura il ruolo di motore all’uso della Galassia sia per scopi energo funzionali sia per altri ancor più elevati come quello di raccoglitore finale delle energie spirituali ma specialmente delle anime. Più di 30 anni fa l’universologo Vasile Droj scopriva l’esistenza di un ”codice linguistico ancestral universale”, sintesi delle remote civiltà che sembra fosse arrivato dalle stelle. Ora la scoperta dello Stellarium da consistenza alle affermazioni del ricercatore.

   Fu però l’Alfabeto fenicio - greco - latino che conferì l’universalità assoluta alla comunicazione totale: ideo, simbolico, alfanumerico, nonché  geometrico.  La quintessenza e il simulacro supremo fu l’Embrione d’Oro o come già detto l’Uovo Cosmico donato al pianeta Terra e altri pianeti dispersi nella galassia (vedi il libro “Guerre stellari – l’Impero e la Fondazione degli Universologi” di Vasile Droj) Gli esseri virtuosi sublimavano tutta la loro conoscenza e sapienza per mezzo dello straordinario “Uovo” e quando morivano trasportavano la loro quintessenza nei mondi superiori arrivando in finale in Stellario dove di sfera in sfera si sublimavano fino a entrare nel”Torrente del Non Ritorno”.

   Il Torrente del Non Ritorno è la spaventosa asse luminescente che esce perpendicolarmente dal centro della Galassia come una trottola e la fa girare. Purché il Vortice galattico rotea, esso ha bisogno di tutte le Virtù degli esseri che realizzano la Verità seguendo la via del Vertice. Per realizzare tutto ciò fu creata una “religione universale stellare” universo teista che poi si perse diventando politeista per poi resuscitare in monoteismo. Questa religione stellare scientifica persa nella notte dei tempi lasciò le sue traccia nell’antico Egitto, riuscendo ad agganciarsi appena ai primi posti di soccorso delle anime: la Stella Sirio e la costellazione di Orione.

   Ora le autostrade e i serbatoi delle anime ricevono sempre meno anime evolute malgrado l’aumento della popolazione terrestre. Per l’Evoluzione un filo d’erba o un pidocchio é più importante che tutta la tecnologia realizzata dall’era industriale in poi. Dal codice genetico di una cellula di pidocchio si può rifare la vita sulla Terra. Un serio monito è stato inviato alla civiltà umana. La scoperta dello Stellarium non è casuale ma un aiuto – l’ULTIMO? La scoperta e l’uso della Terza Chiave ci potrà salvare.

(Segue)

Roma 14.05.2013

Vasile Droj
Fondatore Centro Universologico di Roma

www.universology.com email vasidro@tiscali.it

 

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